CONOSCIAMO MEGLIO  IL BURGMAN 650

PROLOGO
Il Suzuki Burgman 650 nasce nel 2002 e viene commercializzato per la prima volta in Italia nel 2003. E' una vera rivoluzione nel campo degli scooter. Mai si era visto uno scooter così grosso, potente e veloce, ma soprattutto dotato di sequenziale che "simula" 5 marce. Le sue caratteristiche sono da vera moto: motore bicilindrico dotato di 4 valvole fissato in posizione centrale (e non bascullante), frizione a 6 dischi in bagno d'olio (e non centrifuga), forcella anteriore a doppia piastra, 3 freni a disco, 55CV, gomme da 160/60 al posteriore e trasmissione finale a cascata di ingranaggi (e non a cinghia o catena). Insomma, pare che la Suzuki abbia voluto creare un "super-scooter". Non contenta, lo dota anche di un variatore elettronico denominato Se-CVT, completamente diverso da quello montato sugli altri scooters in circolazione funzionante con le classiche massette: il CVT del B650 viene gestito dalla centralina di bordo, oppure manualmente dal pilota, tramite un servocomando. L'ampio sottosella di cui è fornito, infine, consente di alloggiare comodamente due caschi integrali oppure essere utilizzato come baule per riporre un borsone da viaggio o altro. In chi lo vedeva per la prima vista nacque il sospetto che fosse pesante e poco maneggevole ma bastò guidarlo per poche centinaia di metri per accorgessi che non  era così. Certo... non è forse lo scooter più adatto a svicolare tra le auto nel traffico cittadino: tra la sua stazza e gli specchietti sporgenti sembra un elefante in un negozio di cristallerie. Non per nulla lo abbiamo soprannominato "Dumbo"... Ma non fatevi ingannare, anche gli elefanti sanno essere delicati e potenti allo stesso tempo. Da allora si sono succeduti diversi modelli, uno per ogni anno, ma a differenza di altri Scooters, esteticamente e meccanicamente è rimasto più o meno sempre lo stesso. Nel 2005 c'è stato il primo vero "upgrade" del Dumbo che viene dotato di parabrezza a saliscendi elettrico, cambio sequenziale con OverDrive e ABS. Nello stesso anno, in Italia non verrà più venduta la versione "Base", ma solo la "Executive", per cui trovare dei "K5 base" è già alquanto difficile. Un altro cospicuo "upgrade", questa volta sul comfort, si avrà nel 2008: il Dumbo, notoriamente utilizzato da migliai di utenti come una GranTurismo, viene ulteriormente arricchito con l'adozione di serie delle manopole riscaldate e della sella riscaldabile sulle due sedute (solo pilota o pilota-passeggero, a scelta). Nel 2011, l'ultimo cambiamento in ordine di tempo: viene sostituito il quadro strumenti: spariscono le spie che indicano la marcia inserita e sostituite da una indicazione a LCD direttamente nel pannello digitale.
 
  I MODELLI  E LE VERSIONI
Come già detto, dal 2005 e solo in Italia, l'unica versione in vendita è la "Executive". Il nome convenzionale di questa versione è AN650A. La versione base invece, solo AN650. Il modello è stato aggiornato ogni anno e contraddistinto da una sigla composta da una lettera e da una cifra: la lettera corrisponde al decennio di costruzione, la cifra dall'anno del decennio per cui il "K5" citato nel prologo si riferisce al modello commercializzato nel 2005 (K sta per il decennio dal 2000 al 2009 e 5, ovviamente, al quinto anno di tale decennio). Con l'arrivo del nuovo decennio (quello dal 2010 al 2019) la lettera K è stata sostituita dalla lettera L, quindi è facile comprendere che L1 corrisponde a 2011.
 
  ATTENZIONE... molti acquirenti sono (erano) convinti che avendo comprato il proprio nuovo Dumbo, per esempio, nel primi mesi 2009, hanno un K9. Beh... non è così... generalmente la Suzuki immette sul mercato i nuovi modelli in primavera per cui chi acquista a gennaio molto probabilmente si ritrova con un modello dell'anno precedente. Per sincerarsene, basta controllare la sigla che viene riportata sul retro del manuale di Uso e Manutenzione che DEVE essere sempre consegnato al nuovo proprietario: leggere AN650A K9 significa che il Dumbo è una versione Executive di produzione 2009.  
  Ma vediamo in dettaglio quali sono state le varianti modello per modello.  
 
  • 2003: primo modello ad essere venduto in Italia. Nome in codice AN650 K3. Colori venduti in Italia: Silver, Blu e bicolore Nero/Silver;
  • 2004: arriva la versione "Executive". Nome in codice AN650A K4. Rispetto al K3 si arricchisce di ABS, cromature varie e specchietti richiudibili elettricamente. La versione "base" perde il poggischiena passeggero. In entrambe le versioni, viene sostituito il bocchettone del carburante e di conseguenza lo sportellino ha una linea diversa. Arriva il colore Nero, ma solo per la versione Executive;
  • 2005: primo vero restyling del mezzo, almeno per quanto riguarda alcune meccaniche. In Italia si trova solo la versione "Executive" (AN650A K5) e rispetto al K4 Exe, viene sostituito il parabrezza con analogo ma dotato di saliscendi elettrico. Anche il "baffo" sul parabrezza diventa un po' più accattivante, con due punte che seguono il profilo della mascherina anteriore. Viene aggiunta la marcia di OverDrive e viene ovviato all'inconveniente comune ai modelli precedenti conosciuto come "rumore della boccola Diesel". I vetri delle frecce anteriori e posteriori sono adesso trasparenti e non più arancioni. Sul quadro strumenti si può controllare la temperatura esterna sul display dell'orologio. Colori venduti in Italia: Silver e Nero;
  • 2006: nessun cambiamento degno di nota. Nome in codice AN650A K6. Spariscono i colori Silver e Nero, sostituiti da New Grigio, Antracite e Blu;
  • 2007: anche per il 2007 la Suzuki non cambia quasi niente. Nome in codice AN650A K7. L'entrata in vigore del protocollo Euro3, costringe la casa costruttrice a dotare i motori della valvola ICS che controlla automaticamente il "minimo". Sparisce il Blu;
  • 2008: secondo importante restyling per il B650. Stavolta a beneficiarne è il comfort: manopole riscaldate e sella riscaldata sono ora di serie. Il pilota può scegliere di riscaldare solo la sua seduta o entrambe (pilota+passeggero). Cambia la colorazione del quadro strumenti che passa da gialla ad rosata Cambia la colorazione delle scritte laterali che diventa dorata. Sparisce l'Antracite e ritorna il Nero. Nome in codice AN650A K8;
  • 2009: due piccoli cambiamenti lo contraddistinguono dal suo precedessore: il comando per il riscaldamento delle manopole diventa digitale e diverso posizionamento della pinza freni posteriore che ora si trova prima del mozzo ruota. Nome in codice AN650A K9;
  • 2010: si cambia decennio e quindi si cambia lettera del codice. Sparisce la K e appare la L. A parte questo nessuna modifica sostanziale rispetto al K9. Nome in codice AN650A L0;
  • 2011: con un anno di ritardo, viene sostituito il quadro strumenti con uno similare ma quasi del tutto digitale. Spariscono infatti sia il display a lampadine che indica la marcia, integrato sul nuovo display, sia gli altri tre display digitali che indicavano la temperatura dell'acqua, il livello carburante e l'orologio, ma stranamente solo questi ultimi due sono stati integrati del nuovo display... quello della temperatura dell'acqua sembra sparito... Nome in codice AN650A L1;
  • 2012: praticamente invariato rispetto alla versione 2011. Nome in codice AN650A L2.
  • 2013: dopo 10 anni il B650 si rinnova con un importante restyling nella carrozzeria e nel motore, che comunque rimane il bicilindrico da 638 cc e 55CV. Torna la versione "base" che ad un costo leggermente inferiore rispetto alla versione Executive, non include accessori come lo schienalino passeggeri, sella riscaldata e manopole riscaldate e un colore in meno nella scelta. Cambia il quadro strumenti che adesso e in configurazione mista analogica-digitale. Tra le migliorie sicuramente quella più importante riguarda la fluidità in accelerazione e decelerazione mentre un piccolo passo indietro è la riduzione a "soli" 50L della capacità del vano sottosella, dovuto al ritocco della carrozzeria posteriore, adesso più rastremato. Rimane il cambio sequenziale nelle sue tre modalià Automatico-Manuale-Power a sei rapporti (in modalità manuale): l'Overdrive infatti non viene più indicato con "OD" ma con "6". Ci sono anche altri piccoli cambiamenti ma per saperne di più, vi rimando alla lettura della brochure ufficiale del nuovo modello. Nome in codice AN650 L3 (per la versione base) AN650A L3 per la versione Executive.
  • 2014: praticamente invariato rispetto alla versione 2013. Nome in codice AN650 L4 (per la versione base) AN650A L4 per la versione Executive.
  • 2015: praticamente invariato rispetto alla versione 2014. Nome in codice AN650 L5 (per la versione base) AN650A L5 per la versione Executive.
  • 2016: Come già successo nel 2005, la Suzuki Italia ha deciso di non importare la versione base ma solo la versione Executive che però non cambia rispetto alla versione del 2015. Nome in codice AN650A L6.
  • 2017: A differenza degli altri anni, la Suzuki ha deciso di "saltare" il modello L7. Infatti il nuovo modello, presentato quasi a fine anno solare, è commercializzato come L8. Nessuna variazione estetica  o meccanica, tranne l'adeguamento alle nuove normative europee Euro IV, in fatto di emissioni e sicurezza. Come per il modello precedente, anche il L8 viene importato in Italia solo nella versione "Executive" e nei colori Antracite, Bianco e Nero.
  • 2018: Nessuna variante di rilievo rispetto al modello precedente.
  • 2019: Nessuna variante di rilievo rispetto al modello precedente.
  • 2020: Inizia un nuovo decennio e pertanto la lettera che appare nel nome in codice diventerà "M". Quindi, presumibilmente, il modello che uscirà (se uscirà) quest'anno si chiamerà AN650 M1.

P.S. recentemente, abbiamo avuto modo di visionare un filmato della Suzuki, in cui venivano riportate tutte le variazioni dei vari B650, dal primo modello fino al modello del 2016. In particolare si evince che dal modello 2013, quello del restyling, sono state introdotte molte variazioni a livello tecnico che non sono visibili se non con un'attenta analisi e comparazione. Se e quando riusciremo ad avere il filmato, sarà nostra cura aggiornare la presente scheda.
 

 
  CARATTERISTICHE TECNICHE
(I dati riportati possono variare indipendentemente dalla nostra volontà. Fate sempre riferimento al proprio libretto di istruzioni)
 
 
MOTORE Tipo:
Alesaggio per corsa:
Cilindrata:
Rapporto di compressione:
Potenza max e regime:
Coppia max e regime:
Lubrificazione:
Accensione:
Frizione:
2 cilindri, 4 tempi, raffredamento a liquido
75,5 x 71,3 mm
638 cc.
11,2 : 1
40,5 kW (55 CV) a 7.000 giri/min
62,0 Nm a 5.000 giri/min
Con olio nel carter
Elettronica
Automatica/Sequenziale
CAMBIO Cambio rapporto di trasmissione:
Rapporto totale di trasmissione:
Da 1 : 1,800 a 1 : 0,465
Da r = 14,925 a r = 3,856
MASSE E DIMENSIONI Lunghezza max:
Larghezza max:
Altezza max:
Interasse:
Altezza sella da terra:
Peso in ordine di marcia:
Serbatoio carburante:
Capacità lubrificante:
2.260 mm (2.270 mm per i modelli da L3 in poi)
810 mm
1.430 mm
1.595 mm (1.590 mm per i modelli da L3 in poi)
750 mm (755 mm per i modelli da L3 in poi)
277 kg
15 litri
3,4 litri (3.2 litri per i modelli da L3 in poi)
CICLISTICA Telaio:
Sospensione anteriore:
Sospensione posteriore:
Ruota anteriore:
Ruota posteriore:
Angolo di sterzo:
Angolo di canotto:
Avancorsa:
A traliccio
Forcella telescopica a doppia piastra
Forcella oscillante in alluminio con doppio ammortizzatore regolabile
120/70 R 15M/C (56H)
160/60 R 14M/C (65H)
41°
26° (25° per i modelli da L3 in poi)
106 mm (103 per i modelli da L3 in poi)
FRENI Freno anteriore:
Freno posteriore:
A doppio disco da 260 mm
A disco da 250 mm
EMISSIONI Normativa di riferimento:
CO:
HC:
NOx:
Catalizzatore:
Euro II (Fino al K6), Euro III (Dal K7 al L6), Euro IV (L8)
0.79
0,14 (0.12 per i modelli da L3 in poi)
0.128
Si, con sonda Lamda
IMPIANTO ELETTRICO Generatore:
Batteria:
12 V - 500 W (12 V - 435 W per i modelli da L3 in poi)
12 V – 12 Ah (12 V - 8 Ah per i modelli da L3 in poi)
 
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