Resoconto: dopo la rabbia per il tempo piovoso, si parte lo stesso sotto una pioggerellina battente per quel di Cogne, dopo un'ora di viaggio sotto la pioggia si arriva al parcheggio delle cascate di Lillaz, una vera bellezza della natura, il cielo comincia ad aprirsi, il sole comincia a farsi largo e....via, non piove più! Ripartenza verso la Thuile, paesello turistico soprattutto dìinverno, ci si ferma in un'area attrezzata dove mangiare il pranzo al sacco preparato dalla signora dell'Hotel, passeggiatina presso il mercatino locale e per sgranchirsi un po le gambe; Si rièarte verso il Piccolo s. Bermardo, un passo a quasi 2000 metri, dive la natura è incotaminata, aria pulita, freddo cane e marmotte che ci guardavano a debita distanza, un bel caffè (naturalmente corretto) e via verso Bourg s. Maurice ma ci siamo fermati prima ad una frazione Sezze, perchè non avevamo tempo sufficente. Graziano voleva comprare il formaggio in un locale dove c'era scritto Pharmacie..........tutto dire!
Si rientra viaggiando sulle belle curve alpine, il paradiso dei motociclisti, la carovana si sposta compatta ed ordinata, un bel viaggiare. I nostri Dumbi sono fatti apposta per regalare belle sensazioni. Verso il ritono ci si ferma alla balconata dell'Orrido di Pre st Didier, uno strapiombo inguardabile per chi soffre di vertigini e il solito Graziano che si mette a ballare sul ponte facendo tremare tutta la struttura mettendo a rischio le coronarie del boss Lello e le mie. Ogni gruppo ha un bastardo, noi ne (siamo) abbiamo un paio!!
dopo le foto di rito (vedasi e pregasi di pubblicare tutte le foto che avete) si torna in albergo e dopo la doccia una bella tavolata con dolce finale (nel senso di zuccherini) e risate a volontà, il gestore ci ha dato le chiavi e se n'è andato chiudendo l'albergo........La mattina di domenica, cielo bello, si saluta il caro Roberto che giustamente, essendo il più lontano, s'è fottuto il premio e se ne parte atteso da Mavzia ed Andvea. Noi si va verso il gran s. Bernardo, uno spettacolo, curve e salite..............frdddo da morire, ho dovuto fermare la carovana per vestirci meglio. Il boss era (quasi) tutto rigido
arrivati su a 2200 mt la mia prima preoccupazione è stata quella di prenotare il ristorante, ce l'ho fatta a stento perchè non c'era più posto. Il ristorante? sembrava fatto apposta x noi personale allegro e spiritosissimo, siamo rismasti davvero felicemente meravigliati. passeggiata tra i prati del passo, foto di rito, visita al rifugio del S. Bernardo dove erano in mostra vecchi cimeli sacri tra i quali le relique di S. Nicola di Bari che passò dal passo. A tavolaaaaaaaaaa, vi lascio immaginare che festa, le foto parlano chiaro (pubblicatele tutti) proprio un bel fine settimana coi fiocchi, è andato tutto bene anzi, benissimo. La simpatia di Graziano è insostituibile, i nuovi arrivati Giuseppe e Simona sembravano dei nostri da sempre, le risate della tarantina ci hanno tenuto su il morale, il grande Brontolo che va in giro sempre in riserva, la pazienza della sua badantina Veronica, la sicurezza della presenza di Lello, l'invidia verso il baby pensionante Paolo, il mio caro amico Diego che pazientemente si è messo a disposizione e chiudeva la fila recuperando eventuali distaccati ritardatari, Roberto che se ne è fottuto delle previsioni ed è venuto da noi, e per ultime, ma non ultime....le donne del gruppo!! Tanto di cappello, spiritose, si poteva scherzare, per niente rompiballe, anzi..........molto pazienti e dolcissime, nessuna musona, hanno sepmre seguito senza brontolare, partecipando alla riuscita della scampagnata. Grazie donne del gruppo, avete portato un raggio di sole nel nostro giro, grazie moglie mia che mi hai lasciato in pace per 3 giorni. Grazie Santa Evelina Martire, Grazie a tutti, spero di non aver dimenticato nessuno.