I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Foto e commenti sugli appuntamenti effettuati

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I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Jazzforever » martedì 10 maggio 2011, 16:19

Ciao a tutti. Riservandomi di stendere il mio breve (come ....sempre) resoconto, analitico, sintetico e poco incline a svolazzi e incisi e iperboli e quant'altro.... ringrazio intanto tutti per la partecipazione e Principe (con tutta la sua famiglia), il quale s'è sobbarcato anche una quota non minima del lavoro di organizzazione. Continua ad essere divertente essere tutti insieme. Se chi non c'è sapesse cosa si perde.....
È vero, ci sono anche dei matti che si divertono a fare la staffetta.... Che volte farci, il mondo è bello perché è vario. Credo che l'importante sia non mettere in pericolo gli altri partecipanti. E, poi, una staffetta se non si piazza in mezzo ad un incrocio per proteggere gli altri, che staffetta è? L'importante è non fare la fine, pur onorevole, della piccola vedetta lombarda. Ma i freni del mio Dumbo ed i miei riflessi funzionano ancora bene....
Grazie, ancora, a tutti. Anche a quelli che non ho salutato venendo via da Vulci! Scusatemi!!
Jazz


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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda salvo44 » martedì 10 maggio 2011, 21:33

Resoconto raduno viterbo ealto lazio
Amici vi racconto in breve il mio resoconto, la settimana della partenza non si vedeva l’ora che arrivasse il giorno di venerdi come se non avessi mai partecipato al raduno , amici il venerdi alle 14,30 abbiamo caricato i bagagli nel dumbo premetti che avevo gia la mattina fatto il pieno di carburante ,ci avviamo per autostrada A1 ed era abbastanza transitata poi vi dico che per ora il tratto incisa firenze nord è sempre parecchio transitata per via della terza corsia , quasi quasi volevo fare firenze siena e giu’ via per viterbo ma vista l’ora che si era fatto quasi le 15,00 ho proseguito per la A1 direzione sud , ci siamo fermati al casello di bettolle per una carica caffeina per poi ripartire alla volta di Viterbo arrivati ad ad attigliano sono uscito e passare da bomarzo che sinceramente mi affascina, scollinato il paesino direzione agriturismo che grazie al tom tom sono arrivato facilmente, in attesa del Vostro arrivo che è stata una festa rivederci .
Un grazie a tutti per l’organizzazione e tutti gli amici che hanno partecipato al raduno con piacere ho conosciuto Franz , Veloce e Roberto one che avevo visto nel forum, amici che vi dico non ho parole per esprimere la nostra gioia di trascorrere insieme 2 giorni senza pensare a niente solamente a divertirci e conoscere posti che a dire fantastici è poco come sovana e il parco di Vulci veramente da vedere e da consigliare ad altri e promuovere la gente a visitare questi posti .Un abbraccio a tutti
<>8-| <>8-| <>8-|
E vai col dumbo !!! amici siamo nonni 3 volte !!!

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http://picasaweb.google.it/salvo650/Cor ... 4_T_KuaWg#

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Lello » mercoledì 11 maggio 2011, 10:13

People@Motodays al 3° Raduno del Burgman 650 Experience )8-3 <>8-| [smilie=yupiiii.gif]

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Lello » mercoledì 11 maggio 2011, 10:49


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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda robseren » mercoledì 11 maggio 2011, 12:16

Bellissimo, anche le foto e ..... il cambio di PRESIDENTE )8-3 )8-3
Ciao ciao Roberto

Le mie foto su Picasa: http://picasaweb.google.it/robseren/

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Lello » mercoledì 11 maggio 2011, 12:17

robseren ha scritto: e ..... il cambio di PRESIDENTE )8-3 )8-3


<>8-| :D :D :D ):-)

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Maxitel » mercoledì 11 maggio 2011, 20:49

BELLA ZIOOOOO... Principe for President... ::MSN:-)) ::MSN:-)) ::MSN:-)) ::MSN:-))
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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Oliver » mercoledì 11 maggio 2011, 21:20

caspita.... potremo fregiarci del titolo di REAL CLUB BURGMAN 650 EXPERIENCE !! [smilie=yupiiii.gif] [smilie=yupiiii.gif] [smilie=yupiiii.gif]
non al pero,non al melo ma al fico e alla sua gentil signora. ⓑⓨ ⓞⓛⓘⓥⓔⓡ
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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Jazzforever » giovedì 12 maggio 2011, 11:06

Oliver ha scritto:caspita.... potremo fregiarci del titolo di REAL CLUB BURGMAN 650 EXPERIENCE !! [smilie=yupiiii.gif] [smilie=yupiiii.gif] [smilie=yupiiii.gif]

Hai ragione!!!!!!!!!!! :-)) :-)) :-))

Ed ecco il mio breve 8-) resoconto:
Il mio raduno è iniziato venerdì 6 maggio alle …..19,45. In realtà, è iniziato, come per Principe, mesi fa, quando abbiamo iniziato a pensarlo e poi ad organizzarlo.
Dicevamo… ore 19,45. In effetti, ho rischiato di dover partire di sabato mattina all’alba, per poter essere presente alla partenza ma … insomma, sono riuscito a partire a tarda sera direttamente da studio. Passato da casa, cambiato al volo e … a palla sulla via Cassia. Ma mi sono dimenticato di cambiare visiera, dunque col buio sono andato a Viterbo con la diurna antisole. Sapevo che la pigrizia può essere non dico pericolosa, ma poco opportuna. Ora ne ho la conferma.
Specie con le temperature non propriamente estive, la scelta fra andare con scarsa visibilità o prendere aria fredda negli occhi non è la più intelligente.
Insomma, sono arrivato a “Le Caselle” (il “nostro” agriturismo a Viterbo, qualificato dal buon mangiare, buon dormire e da quell’anima simpaticissima e gentilissima di Enrico, il titolare) verso le 21, quando tutti avevano giù iniziato a ....digerire. Ho reincontrato amici che non vedevo da un po’ e preso contatto con alcuni dei nuovi.
Incontro molto simpatico con tutti, come sempre. La presa di contatto fra persone accomunate dalla medesima passione è sempre particolare, specie quando si sta riuniti in prospettiva di due giornate scorazzando in giro, a cavallo del Dumbo.
A quell’ora ho rimediato anche una piccola cena, a base di affettati e fette di formaggio. Per un topo come me, praticamente il settimo cielo.
Un po’ di chiacchiere, poi ho iniziato a capire che gli altri erano stanchi e non mi sollecitavano per educazione, ma era ora di andare a nanna…..
Trasferimento nel posto dove dormivo (l’agriturismo era pieno ed io, insieme ad altri, siamo stati smistati in un bell’alberghetto poco lontano da Le Caselle), una bella doccia e a dormire anche io, ché …domani inizia presto e so già che comunque la giornata non sarebbe stata particolarmente leggera; sono staffetta (in guida c’è Fabrizio, che conosce molto meglio le strade).
Alle 8,45 in punto tutti sotto casa di Fabrizio! Pacche, saluti; arrivano anche amici nuovi e seminuovi; c’è pure un ….motociclista vero, con una Motoguzzi, amico di Fabrizio. Simpatici, tutti, davvero!
E si parte.
Mi fiondo sul primo incrocio, circa 150 metri da casa del Principe. E’ sabato, sono le nove e c’è già parecchia gente in giro. Ma, come sempre, non me ne …cale (si sa, mi diverto come un bambino) e mi piazzo nel bel mezzo.
Come sempre, una “moto” in mezzo ad un incrocio ed un casco con la visiera antisole, con uno che fa un gesto deciso ma che vorrebbe essere gentile, “aspettate un attimo, passiamo noi” fa’ effetto.
Ma se pensate che non controllo bene quel che accade lì in mezzo sbagliate; so perfettamente che c’è sempre quello più matto di me o quello distratto….
La Cassia Nord, Marta, Capodimonte sfilano rapidamente; Pitigliano è sempre suggestiva, soprattutto in uscita verso “nord”, con quei tornanti in discesa in mezzo alle rupi e lo spettacolo visuale del suo lato esterno, quello costruito proprio sul filo della grande rupe, credo tufacea, che la fa sembrare in bilico costante sul vuoto.
Non credo che la sensazione sia “autentica” (insomma, non credo che la situazione sia quella di Civita di Bagnoregio); comunque anche dai retrovisori o dalle fugaci visuali laterali fra una curva e l’altra lo spettacolo è davvero notevole.
Le strade dell’Alto Lazio (siamo di fatto non lontanissimi dai confini con la Toscana) sono belle; la giornata è luminosa, calda e fresca contemporaneamente; bella, davvero. Il traffico non è moltissimo e forse tanto più per questo c’è da stare attenti.
Ambiente verde, strade con fondo che non da molte cattive sorprese, anche se i campi sono coltivati, gli agricoltori stanno lavorando e c’è sempre la possibilità di una bella striscia di residui in terra per il passaggio di trattori; e se sei in piega…..
Però, a 60-80 all’ora è davvero fare una passeggiata, l’ambiente esterno è rilassante. Si cominciano già anche a sentire i profumi, tutti quegli odori che in città non si sentono (non quelli, intendo….) e che è possibile percepire solo in moto, come ben sanno quelli che ci vanno (almeno, quelli che non devono stare sdraiati su un serbatoio per poter dire che vanno in moto e che non usano salutare gli altri motociclisti durante gli incroci….) e come non sanno quelli che non ci vanno (e non sanno quel che perdono….).
E finalmente la prima tappa ….ecco Sovana.
Piccolo borgo, assai pregevole. Tranquillo, sostanzialmente silenzioso e ….strano. Strano perché praticamente è un lungo rettangolo con al centro la via centrale di accesso (ed uscita), che si allarga a tre quarti in un sorta di piazza dove si affacciano la chiesa, l’ufficio postale, ed alcune abitazioni e da dove si diramano, in prosecuzione, due vie meno ampie, lievemente divergenti, che partono dai due lati del piccolo ufficio postale.
E fiori. Fiori in quantità in vasi a terra ed in prossimità delle finestre. Vale davvero la pena di visitarlo, non ci si impiega molto tempo.
Il Duomo, alla fine del borgo, è, come dire, perfettamente in tono. Romanico, come la chiesa che affaccia sulla piazza, semi-silente, ispira davvero concentrazione. “Semi”, poiché un impianto sonoro diffonde canti gregoriani ad un volume….ingannatore, abbastanza basso da parere, lì per lì, non artificiale ma reale, un coro religioso in una stanza un po’ lontana….
Chiesa e Duomo romanici, circa undicesimo secolo. A me piace il romanico e quindi non starò a tediarvi con i miei “peana” sull’estetica di due chiese romaniche molto, molto ben conservate (non nel senso di modernamente conservate, dunque snaturate)
Foto, caffè per chi ne sente il bisogno; a proposito di necessità…. Zavorrine in file verso una unica destinazione. Dimenticavo, fra le zavorrine c’è la nostra mascotte:
Veronica (l’età non si dice, è pur sempre una donna, anche se piccola) sempre presente tranne rare volte, al seguito dello zio (nick: Brontolo!!).
Seria, serissima, mi prende in contropiede stando lì ad ascoltare la mia tirata, mentre passeggiamo, sull’arte romanica (quel poco che so, sono un avvocato, non il fratello di Sgarbi o Zeri) e su alcuni concetti artistico-religiosi (non mi ha mandato a quel paese, pensate!).
Siamo in ritardo, si riparte. Destinazione Cellere ed il pranzo.
Altro piccolo paesino, un “borgotto” dove si rinnova l’evento solito: siamo 15 mezzi, 15 Burgman 650 (Dumbo, nel nostro linguaggio, per via dei retrovisori che paiono orecchie di elefante) e attraiamo l’attenzione. Vedere i bambini che ci segnano a dito ai genitori, beh…. fa simpatia e viene spontaneo salutare con un bel ciao ciao ed un sorriso.
Cellere…. Pranzo leggero, abbiamo un intero pomeriggio davanti anche se alle 17 dobbiamo essere di ritorno, perché….ci debbono intervistare!!!! Abbiamo un appuntamento con due giornalisti di Motodays, la rivista web collegata alla manifestazione motociclistica che si tiene a Roma a marzo. Verranno, ci fotograferanno e registreranno un’intervista!!
Cellere, oltre al ricongiungimento con uno degli amici che era rimasto a Viterbo causa …dolori artritici (il pilota, non il Dumbo) ed uno splendido pranzetto ad un prezzo irripetibile (12 euro), vuole dire il Museo del Brigantaggio.
Museo impostato in modo molto particolare, non è il solito freddo museo; come dice giustamente la guida è impostato sul fenomeno dal punto di vista ”umano”, sociale; i briganti non raccontati come li spiegherebbe un Regio Carabiniere che gli dava la caccia, ma come probabilmente erano, con il loro inserimento nel tessuto sociale e politico dell’epoca e della zona.
Interessante davvero. Anche perché pure la “grafica” e lo stile sono del tutto particolari. Da vedere, non è descrivibile.
Abbiamo accumulato un bel po’ di ritardo, dobbiamo avviarci al ritorno perché c’è quell’appuntamento da rispettare. Divento un po’ più feroce sugli incroci da bloccare, non possiamo trastullarci troppo, anche se non esageriamo in velocità. E ne fa le spese anche un camion. Fermo lì, caro mio, abbiamo fretta. Meno male che tutti i miei amici sfilano rapidamente e le attese le facciamo durare poco. Con un gesto di ringraziamento, in genere.
Entriamo a Viterbo, con un paio di scorciatoie perché c’è traffico!
Sotto casa di Fabrizio troviamo i due inviati di Motodays, che scattano foto su foto; è tutta una serie di “fantastico” da parte del fotografo, tanti che ad un certo punto mi ricordo di essere sospettoso…. Ma certo, la realtà è che un maxiscooter è un oggetto trascurato; figuriamocene 15 tutti insieme…. Che ne sanno loro, della comodità delle orecchie che elettricamente si chiudono e quando devi passare fra le file di automobili nel traffico sono una comodità incredibile. Il parabrezza elettrico non ce l’hanno mica solo la snob BMW e la - a torto trascurata - Kawa GTR!
La verità pura e semplice è che il nostro Dumbo, ancora per ora, è il re dei maxiscooter e fa parte dell’Olimpo delle due ruote. Puramente e semplicemente.
Intervista fatta. Tutti a ripulirsi per la cena.
Io opto per una bella lavata generale, Dumbo compreso intendo, che non vede acqua e sapone da un mese e fa sinceramente schifo. Non abbiamo fatto in tempo, prima di venire e ci sentiamo in forte imbarazzo…. Tzè, noblesse oblige…. E facciamo anche un po’ di manutenzione spicciola….
Salto i complimenti alla cena di Enrico, ormai è una cosa banale.
Ed è già domenica mattina; mi sveglio pensando che “speriamo che ieri sera non abbiano esagerato con la grappa che ha portato RobertOne”. Macché, tutti sobri, tirati a lucido e con i Dumbi attrezzati per il viaggio di ritorno pomeridiano.
La destinazione è il Parco Archeologico di Vulci, ma prima ci fermiamo a Marta, parcheggiando tutti vicini sul lungolago. Pausa caffè, sono le 10,00; io non prendo caffè e “corrompo” Federico, il figlio “di mezzo” di Principe che viene col papà: ci prendiamo un gelatino-ino. Ovviamente partono ilarità generale e prese in giro; sapessero cosa penso io dei loro caffè, sparati uno dietro l’altro. Ma non è meglio un bel gelatino, rispetto ad un caffè?
Marta è veramente carina. Poi è domenica, l’aria è tranquillissima, la giornata serena anche se freschina ed è simpatico vedere anziani che chiacchierano al sole a bordo lago e giovani madri che spingono con calma carrozzine. Non è uno spettacolo frequente, a Roma.
Uno dei nostri si accorge di avere lasciato a Viterbo il borsello e parte al recupero.
Noi, con calma, ci riavviamo e, dopo esserci riuniti con lo …smemorato di Liguria, arriviamo all’etrusca Vulci. Per strade interne. Tutto verde, scarso traffico. Chi ha detto che solo l’Umbria…. Credo che tutto il centro Italia sia verde, così verde….
A ben pensarci, ne conosco molte di splendide zone verdi, in Italia. Forse, è un discorso sottovalutato.
Sarò strano, ma è tutto bello. L’andare da’ serenità.
Vulci: la trovo emozionante. Non è ricca come il Foro Romano, o Paestum o Pompei o Agrigento.
Ma il fatto che sia “sparsa” nella campagna, che sia etrusca, che sia poco scavata (penso proprio che sia così, visto che i resti portati alla luce sono pochi rispetto all’importanza che aveva la città e a quel che sai intuisce osservando bene il …non scavato), beh… fa sensazione. Una emozione prepotente, quella di “calcare” i passi degli abitanti di oltre 2000 (duemila) anni fa; una sensazione fisica, sembra quasi di vedere i contadini, i carri, i nobili, i soldati in giro.
Ed è la quarta volta che ci vado.
Ma il giro lo facciamo dopo, perché è quasi ora di pranzo e sta arrivando anche il resto della famiglia …principesca, così sono tutti insieme.
Si parte per il giro: facciamo, in fondo abbastanza rapidamente (circa un’ora) quello “medio” da 4 chilometri, che diventano 6 per coloro i quali, prima di pranzo, sono andati fino al lago che si trova a monte dei resti del porto di Vulci.
Sì, perché Vulci aveva il porto sul fiume Fiora; i resti fuori terra sono, proporzionalmente, imponenti, sovrastati da ciò che resta del Ponte che oltrepassava il fiume verso sud, proprio all’altezza del porto.
Verso Sud, verso Roma. Da lì è tutta campagna, sotto alla quale chi sa quante vestigia, quanti resti……. Molto interessante mi pare proprio ciò che resta dell’aggetto (credo si chiami così) del ponte, con sopra la strada. Essendo rotto, se ne vede bene il sistema di costruzione, strato per strato, dal basamento alla massicciata alla parte più superficiale del piano stradale. E stiamo parlando di migliaia di anni fa.
Siamo ai saluti, molti hanno davanti a sé circa 400 chilometri…. Io arrivo fino ad Orbetello col gruppo grosso. Ci fermiamo proprio davanti alla caserma della polizia stradale, dove staziona un’auto con tre vigili urbani che ci guardano un po’ incuriositi. Meno male che avevo chiuso un po’ prima, perché avevo preso i 140 in un tratto da 80 per avere modo di fermarmi e salutarli mentre, pensavo, sarebbero passati strombazzando. Invece, si sono fermati tutti a lato, praticamente ….sulle braccia …. dei tre vigili urbani che, secondo me, per un attimo sono stati tentati di controllarci tutti. Quando mai uno di loro avrà avuto modo di controllare 8 moto che si erano fermate, tutte insieme volontariamente? E nel gruppo avrebbero trovato anche un loro collega!!!
Al prossimo. A giugno. In Toscana.
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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Lello » giovedì 12 maggio 2011, 11:22

[smilie=clap.gif] [smilie=thankyou.gif] Andrea..........fantastico resoconto =yes=

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Maxitel » giovedì 12 maggio 2011, 14:55

Ottimo lavoro André. Presumo che questo (magari condito da frasi degli altri resoconti) vada a finire su LatitudeLife...
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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Jazzforever » giovedì 12 maggio 2011, 15:22

Maxitel ha scritto:Ottimo lavoro André. Presumo che questo (magari condito da frasi degli altri resoconti) vada a finire su LatitudeLife...

::MSN;-)
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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Principe » giovedì 12 maggio 2011, 15:29

Bhè che dire dopo le parole di Andrea tutto il resto è noia.
Per me è stata un'altra bella esperienza, insomma da rifare praticamente subito. E' stata stancante per la preparazione in se, meno male che Andrea si è sorbito tutto il peggio del raduno (assaggi di pranzi e quantaltro) :-)) :-)) :-)) ....lo ringrazio infinitamente per il suo lavoro di staffetta che ha facilitato il mio di apripista e lo svolgersi della manifestazione Laziale nel miglior modo possibile. Bella la giornata di sabato, avrei voluto fare e dare di più, ma perdonatemi se non sono riuscito nell'intento. Quella di Domenica è stata l'apoteosi, vi ho visti tutti stanchi (soprattutto per il pensiero dei kilometri che ancora vi separavano da casa) e per questo siete tutti, nessuno escluso, da ringraziare ancora di più. In tutto ciò non posso dimenticare di ringraziare la mia zavorrina zavorrata di piccole pesti, che mi/ci ha permesso di essere insieme a Vulci (macinando Km con auto e figli al seguito). Bene che dire spero di non essere stato noioso e di avervi permesso di conoscere zone particolari della mia zona, sperando che non sia l'ultima vi ringrazio infinitamente della partecipazione e della vostra pazienza (specie nel dover recuperare i Km, ma vi giuro che tenevo una velocità di crociera bassa ::MSN8-| ). Una buona navigazione e volevo ringraziare anche Lello (spettacolare scopa, come li riunisci tu non ci riesce manco un pastore maremmano) e Stefano, il nostro Direttore turistico, scusandomi di averlo incasinato nelle riprese qualche volta (lo sò dovevo rallentare quasi a fermarmi, spero la prossima mi entri in testa). Che dire speriamo nell'anno prossimo di poter fare di più e di avervi presenti in molti, magari con l'aggiunta chissà, del popolo Iberico........mai dire mai.



p.s.
Lello, poi me spiegate che è stà storia del presidente.......e non dire adesso lo sai........almeno una votazione Cristo santo......eccheccakkio :-)) :-)) :-))
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Continuiamo a sorridere per Fulvio......

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda Lello » giovedì 12 maggio 2011, 17:15

Principe ha scritto:Bhè che dire dopo le parole di Andrea tutto il resto è noia.
Per me è stata un'altra bella esperienza, insomma da rifare praticamente subito. E' stata stancante per la preparazione in se, meno male che Andrea si è sorbito tutto il peggio del raduno (assaggi di pranzi e quantaltro) :-)) :-)) :-)) ....lo ringrazio infinitamente per il suo lavoro di staffetta che ha facilitato il mio di apripista e lo svolgersi della manifestazione Laziale nel miglior modo possibile. Bella la giornata di sabato, avrei voluto fare e dare di più, ma perdonatemi se non sono riuscito nell'intento. Quella di Domenica è stata l'apoteosi, vi ho visti tutti stanchi (soprattutto per il pensiero dei kilometri che ancora vi separavano da casa) e per questo siete tutti, nessuno escluso, da ringraziare ancora di più. In tutto ciò non posso dimenticare di ringraziare la mia zavorrina zavorrata di piccole pesti, che mi/ci ha permesso di essere insieme a Vulci (macinando Km con auto e figli al seguito). Bene che dire spero di non essere stato noioso e di avervi permesso di conoscere zone particolari della mia zona, sperando che non sia l'ultima vi ringrazio infinitamente della partecipazione e della vostra pazienza (specie nel dover recuperare i Km, ma vi giuro che tenevo una velocità di crociera bassa ::MSN8-| ). Una buona navigazione e volevo ringraziare anche Lello (spettacolare scopa, come li riunisci tu non ci riesce manco un pastore maremmano) e Stefano, il nostro Direttore turistico, scusandomi di averlo incasinato nelle riprese qualche volta (lo sò dovevo rallentare quasi a fermarmi, spero la prossima mi entri in testa). Che dire speriamo nell'anno prossimo di poter fare di più e di avervi presenti in molti, magari con l'aggiunta chissà, del popolo Iberico........mai dire mai.




Grazie a voi (Principe/Jazz)per l'ottima organizzazione.... e grazie a tutti i soci che sono intervenuti, per poter gridare a voce alta,raduno riuscitissimo... :D :D :D p.s. iniziate già da adesso ad organizzare per il prossimo anno )8-3 anche perchè,sarà un'appuntamento fisso in quel di Viterbo )8-3 <>8-|

p.s.
Lello, poi me spiegate che è stà storia del presidente.......e non dire adesso lo sai........almeno una votazione Cristo santo......eccheccakkio


Non siamo stati noi....ma il sig giornalista che ha fatto l'articolo sul People live...ti allego un sunto


Il Club ha il proprio “punto geografico” di nascita fra la Liguria e la Toscana, dunque fra il duo Genoa-Sampdoria e La Spezia, per metterla in termini calcistici. Fabrizio - per gli addetti ai lavori è “il Principe“, oltre ad esser presidente del motoclub –
:D :D :D :D :D

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Re: I RADUNO 2011 - I BORGHI DELL'ALTO LAZIO

Messaggioda lord » giovedì 12 maggio 2011, 18:57

Complimenti a tutti, davvero bello :D :D


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