m4a contro mp3
Inviato: lunedì 6 ottobre 2014, 16:42
Come noto, in questi giorni la Apple, tramite "iTunes" sta regalando ai possessori di un suo device, l'ultimo album degli U2 "Song of innocence" e anche io, qualche giorno fa, me lo sono trovato sul mio nuovo iPod. Qualcuno si è lamentato sul fatto che sia una cosa automatica e non su richiesta, ma non voglio parlare di questo... ma del formato audio che la Apple utilizza per i file musicali scaricabili dal suo programma "iTunes": il "m4a". In particolare vorrei porre l'accento sulle differenze con il più famoso e usato "mp3".
Partiamo proprio dal formato "mp3". Si tratta di un formato audio compresso di tipo "degradabile" ("lossy", in inglese). Ciò significa che una volta convertito, il file audio risultante perderà delle informazioni che non saranno recuperabili qualora si voglia tornare al formato originale. La qualità è proporzionale alla velocità di flusso con cui viene convertito l'originale, quindi se si vuole convertire un file mantenendo un'alta qualità, dobbiamo scegliere un "bitrate" alto, solitamente 256 kbit/s (il massimo usabile è 320 kbit/s e non conviene scendere oltre la soglia dei 128 kbit/s per avere una qualità ancora decente). Ovviamente un bitrate alto significa anche avere un file di dimensioni più grandi, ma comunque decisamente inferiori all'originale: di fatto un file "wav" estratto da un CD, è circa 10Mb per ogni minuto di audio mentre per un mp3 a 256 kbit/s questo valore si riduce a 1.8/2Mb (utilizzando un bitrate fisso e non variabile), quindi un file audio di 5 minuti sarà di 9/10Mb invece di 50Mb.
E adesso parliamo del "m4a"... partiamo dal nome: in realtà questo formato altro non è che il "mp4" che già conosciamo per i file video e che la Apple utilizza solo per evitare confusione: il formato mp4 è un "contenitore" dove dentro ci troviamo flussi video, audio anche multicanale e persino testo come i sottotitoli. Per cui quando vediamo un file m4a, possiamo essere certi che si tratti di un file contenente solo flussi audio e testo. Rispetto al mp3, a parità di bitrate il mp4 (e quindi il m4a) è di qualità maggiore pur mantenendo la stessa dimensione del file.
Detto questo bisogna dire che con m4a, la Apple distribuisce sia file in formato "AAC" che in "ALAC". La differenza sostanziale tra i due è che il formato ALAC è del tipo "lossless" ovvero senza perdita di informazioni, sostanzialmente pari al FLAC (Free Lossless Audio Codec) mentre il formato AAC, è di tipo lossy, ma all'ascolto risulta evidente che il codec di compressione, specie se utilizzato con bitrate alto (anche qui 320kbit/s come valore massimo) è decisamente meno invasivo.
Bisogna anche dire che il m4a è leggibile nella stragrande maggioranza dei moderni lettori audio, nelle Playstation e in molti amplificatori dotati di porta USB per il collegamento di memory-pen o hard disk, mentre il FLAC non è ancora molto diffuso e l'ALAC è supportato solo da device Apple.
Ma come creare un file m4a? in rete ci sono diversi programmi atti allo scopo: partendo da un file wav (generalmente estratto da CD) si può creare un file m4a utilizzando, per esempio, il programma "Free Audio Converter" (http://www.dvdvideosoft.com/products/dvd/Free-Audio-Converter.htm) che permette all'utente di creare anche file audio "lossless" come il già citato FLAC.
Anche il formato m4a permette la registrazione di metadati quali il titolo del brano, l'autore, il genere musicale, il testo della canzone, la copertina ecc... al pari del formato mp3. Basta utilizzare un programma di editazione di ID3TAG come TAG Scanner (http://www.xdlab.ru/). Sia questo programma che quello di conversione citato in precedenza sono FREE e quindi liberamente scaricabili.
Dato che mi trovo con un iPod nuovo e completamente vuoto, sto convertendo alcuni miei CD in m4a (ah... dimenticavo... non conviene assolutamente convertire file mp3 in m4a: per avere la massima qualità è meglio partire sempre da file in formato lossless). Alcuni li ho già convertiti e ieri sera ho potuto costatare di persona la differenza...
Ora vorrei provare a fare qualche FLAC... ma temo che a causa della notoria politica della Apple, non potrò ascoltarlo con il mio iPod... a meno di trovare in rete un convertitore WAV to ALAC
Ovviamente quello che ho scritto qui non è esaustivo, quindi se volete saperne di più su entrambi i formati, cercate notizie in rete.
Partiamo proprio dal formato "mp3". Si tratta di un formato audio compresso di tipo "degradabile" ("lossy", in inglese). Ciò significa che una volta convertito, il file audio risultante perderà delle informazioni che non saranno recuperabili qualora si voglia tornare al formato originale. La qualità è proporzionale alla velocità di flusso con cui viene convertito l'originale, quindi se si vuole convertire un file mantenendo un'alta qualità, dobbiamo scegliere un "bitrate" alto, solitamente 256 kbit/s (il massimo usabile è 320 kbit/s e non conviene scendere oltre la soglia dei 128 kbit/s per avere una qualità ancora decente). Ovviamente un bitrate alto significa anche avere un file di dimensioni più grandi, ma comunque decisamente inferiori all'originale: di fatto un file "wav" estratto da un CD, è circa 10Mb per ogni minuto di audio mentre per un mp3 a 256 kbit/s questo valore si riduce a 1.8/2Mb (utilizzando un bitrate fisso e non variabile), quindi un file audio di 5 minuti sarà di 9/10Mb invece di 50Mb.
E adesso parliamo del "m4a"... partiamo dal nome: in realtà questo formato altro non è che il "mp4" che già conosciamo per i file video e che la Apple utilizza solo per evitare confusione: il formato mp4 è un "contenitore" dove dentro ci troviamo flussi video, audio anche multicanale e persino testo come i sottotitoli. Per cui quando vediamo un file m4a, possiamo essere certi che si tratti di un file contenente solo flussi audio e testo. Rispetto al mp3, a parità di bitrate il mp4 (e quindi il m4a) è di qualità maggiore pur mantenendo la stessa dimensione del file.
Detto questo bisogna dire che con m4a, la Apple distribuisce sia file in formato "AAC" che in "ALAC". La differenza sostanziale tra i due è che il formato ALAC è del tipo "lossless" ovvero senza perdita di informazioni, sostanzialmente pari al FLAC (Free Lossless Audio Codec) mentre il formato AAC, è di tipo lossy, ma all'ascolto risulta evidente che il codec di compressione, specie se utilizzato con bitrate alto (anche qui 320kbit/s come valore massimo) è decisamente meno invasivo.
Bisogna anche dire che il m4a è leggibile nella stragrande maggioranza dei moderni lettori audio, nelle Playstation e in molti amplificatori dotati di porta USB per il collegamento di memory-pen o hard disk, mentre il FLAC non è ancora molto diffuso e l'ALAC è supportato solo da device Apple.
Ma come creare un file m4a? in rete ci sono diversi programmi atti allo scopo: partendo da un file wav (generalmente estratto da CD) si può creare un file m4a utilizzando, per esempio, il programma "Free Audio Converter" (http://www.dvdvideosoft.com/products/dvd/Free-Audio-Converter.htm) che permette all'utente di creare anche file audio "lossless" come il già citato FLAC.
Anche il formato m4a permette la registrazione di metadati quali il titolo del brano, l'autore, il genere musicale, il testo della canzone, la copertina ecc... al pari del formato mp3. Basta utilizzare un programma di editazione di ID3TAG come TAG Scanner (http://www.xdlab.ru/). Sia questo programma che quello di conversione citato in precedenza sono FREE e quindi liberamente scaricabili.
Dato che mi trovo con un iPod nuovo e completamente vuoto, sto convertendo alcuni miei CD in m4a (ah... dimenticavo... non conviene assolutamente convertire file mp3 in m4a: per avere la massima qualità è meglio partire sempre da file in formato lossless). Alcuni li ho già convertiti e ieri sera ho potuto costatare di persona la differenza...
Ora vorrei provare a fare qualche FLAC... ma temo che a causa della notoria politica della Apple, non potrò ascoltarlo con il mio iPod... a meno di trovare in rete un convertitore WAV to ALAC
Ovviamente quello che ho scritto qui non è esaustivo, quindi se volete saperne di più su entrambi i formati, cercate notizie in rete.